Nello specifico, l’Associazione nazionale ANITA ha comunicato che sono stati definiti dal governo i criteri e le modalità di concessione del “Buono patente autotrasporto”, riconosciuto grazie al Programma patenti giovani autisti.
Fino al 31 dicembre 2026, infatti, il Programma incentiva la formazione di nuovi conducenti tramite l'erogazione di benefici volti a coprire, in parte, i costi necessari al conseguimento dei titoli e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all'esercizio dell'attività di autotrasporto di persone e di merci.
Mentre per l’anno 2022 il fondo aveva una dotazione pari a 3,7 milioni di euro, dal 2023 al 2026 sono previsti 5,4 milioni di euro di finanziamento per ciascun’anno. Un importante progetto, che punta alla riqualificazione del personale, destinando risorse significative per favorire i giovani conducenti e i nuovi assunti nel settore, nonché limitare il problema della carenza di autisti. Il “Buono patente autotrasporto” è un contributo pari all’80% della spesa sostenuta, e comunque di importo non superiore a 2.500 euro, erogato a favore dei cittadini italiani ed europei al di sotto dei 35 anni, per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività.
Tale incentivo può essere richiesto solo per via telematica attraverso la piattaforma “Buono patenti”, accessibile previa autenticazione o tramite il sito del MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili). Il buono potrà essere utilizzato dai giovani solo nelle autoscuole o presso i soggetti autorizzati all’effettuazione dei corsi CQC. I beneficiari dovranno conseguire la patente entro 18 mesi dall’attivazione del Buono.