Gorizia, tra guerre e ripartenze la storica casa di spedizioni oggi fattura 40 milioni
Dal Corriere Imprese NordEst - Corrire del Veneto
Oggi in azienda sta entrando la quarta generazione, ma tutto è iniziato nel 1924, quando il nonno - anzi bisnonno - Erminio, assieme al fratello, si trasferì ad Idria e fondò una ditta di trasporti di merci e persone. Nel 1940 si spostò a Gorizia e al trasferimento seguirono varie vicissitudini, tra cui la distruzione dell’azienda durante la guerra. Tuttavia Erminio non si diede per vinto e si trasferì in Venezuela, dove mise in piedi un'altra attività. Le cose però non andarono bene ed Erminio tornò nuovamente in Italia. Ad inizio anni ’60, sotto la sua guida, i quattro figli rifondano l’azienda, specializzandosi nel trasporto di merci pericolose con autocisterne. A metà anni ’80 la terza generazione intraprende anche la direzione dell’agenzia di spedizioni. All’epoca gran parte delle spedizioni erano da e verso la ex Jugoslavia, ma nel 1991, quando inizia la guerra nei Balcani, la Gianesini è costretta ancora una volta a reinventarsi e a seguito della caduta del muro di Berlino si specializza nelle spedizioni verso l’Est, partendo dall’Ungheria per arrivare fino al mercato Russo. Da allora l’azienda ha continuato a crescere, aggiungendo ai vari servizi offerti, le spedizioni via mare e via aerea, aprendo tre filiali a Milano, Modena e Trieste e espandendo il suo mercato all’intera Europa. Questo è un breve riassunto della nostra storia, per saperne di più vi invitiamo a leggere questo articolo dal “Corriere della Sera” e a visitare alla sezione del sito “Chi Siamo”.