Il Canale di Suez è rimasto bloccato a causa dell’enorme nave container ferma da quasi una settimana.
Il cargo “Ever Given”, che stava facendo rotta verso Nord nel Canale di Suez, si è infatti incagliato diagonalmente martedì scorso, a causa di forti venti e una tempesta di sabbia, incastrandosi fra le due sponde. La visibilità ridotta e l’intensità della bufera, l’hanno fatto bloccare in obliquo nel modo più scomodo possibile, arrestando il passaggio delle altre navi in entrambe le direzioni.
Lungo 400 metri e largo 59, il mega cargo da 200 mila tonnellate di stazza, è una delle più grandi navi oceaniche del mondo, costruita nel 2018 e gestita dalla compagnia di navigazione Evergreen. La “Ever Given” stava viaggiando dalla Cina verso il porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi. Si è arenata subito dopo essersi convogliata nel Canale di Suez dal Mar Rosso. Diversi rimorchiatori hanno lavorato per liberarla, utilizzando draghe e scavi, ma le operazioni di disincaglio sono risultate particolarmente difficili e lunghe, bloccando così il traffico per parecchi giorni, con conseguenze dirette sul commercio mondiale, in un contesto pandemico attuale già difficile. L'alta marea ha facilitato le operazioni per disincagliare la nave, che è stata riportata a galla lunedì 29 marzo.
Tale blocco incide su circa il 12% del commercio globale, in quanto il Canale di Suez, situato in Egitto, rappresenta una delle tratte marittime più trafficate del mondo. Costruito tra il 1859 e il 1869, è l’unico collegamento che permette di arrivare direttamente al Mediterraneo dall’Oceano Indiano, senza circumnavigare l’Africa. La Deputazione di Borsa di Trieste, ovvero l’attuale Camera di Commercio della Venezia Giulia, partecipò direttamente alla società che realizzò il Canale di Suez, investendo nella Società francese per il Canale, di cui il triestino Pasquale Revoltella fu vicepresidente, al fianco di Lesseps, il principale promotore ed esecutore del progetto. Ogni giorno, più di 50 navi transitano attraverso le sue 120 miglia di lunghezza, senza limiti alle dimensioni. Nel 2020 l’hanno oltrepassato quasi 19 mila imbarcazioni con una stazza di ben 1,17 miliardi di tonnellate. Ad oggi, sono quasi 400 le navi in attesa di passare il canale, in entrambe le direzioni, non essendo ancora stato riaperto al traffico.
Il blocco di questa importante rotta commerciale sta causando innumerevoli ritardi e costi rilevanti, in una situazione complessa a causa dei rallentamenti dovuti alla pandemia da Coronavirus e alla poca disponibilità di container vuoti, aggravando così la situazione già abbastanza critica per il trasporto marittimo.