Tutto il mondo sta risentendo molto della scarsità degli autisti di camion in questo ultimo periodo.
Dall’indagine sul grado di carenza di autisti di veicoli industriali svolta dall’IRU, l’Unione Internazionale Trasporti Stradali, è previsto un aumento della mancanza di conducenti per tutto l’anno 2021. Un problema che tocca tutta l’Europa, ma riguarda anche la Cina, l’Uzbekistan e il Messico. Oltre alla riduzione dei volumi di trasporti su strada dovuta alla pandemia di Covid-19, in quasi tutti i Paesi l’insufficienza di conducenti è dovuta alla carenza di autisti già formati e di nuovi assunti nel settore, in aggiunta alle condizioni di lavoro considerate difficili, nonché alle complessità legate all’inclusione di donne e giovani. Un altro dato rilevante da tenere in considerazione è il calo in tutto il mondo della percentuale di autisti sotto i venticinque anni: nonostante l’alto tasso di disoccupazione giovanile in molti Paesi, l’età media dei conducenti è vicina ai cinquant’anni ed è in costante aumento.
Tale mancanza di autisti causa una minore disponibilità di mezzi sulle strade, l’aumento dei costi e problemi operativi per i trasportatori e spedizionieri. Una questione da risolvere con tempestività. Le aziende di trasporto puntano infatti sulla formazione per riqualificare il personale, destinando importanti risorse per assumere nuovi conducenti e fornire le competenze necessarie secondo gli standard professionali del settore.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 151.235 euro per contribuire alle spese per conseguire la Carta di qualificazione del conducente (CQC), di cui abbiamo parlato in questo articolo.