L'aumento dei prezzi dei carburanti è un fatto che preoccupa particolarmente in questo periodo, tanto che le associazioni che rappresentano il settore della mobilità a gas in Italia, hanno lanciato l'allarme. Una situazione che si ripercuote direttamente sulle aziende del settore trasporti, che si trovano ad affrontare costi insostenibili a causa dell'incessante aumento dei prezzi del carburante, che ha raggiunto il valore medio di 1,60 euro/litro nel 2022, con una crescita di 28 centesimi rispetto al 2020. Pertanto, secondo CNA Fita, le spese di gestione di un camion crescono di 9.300 euro l'anno. Il problema non esclude la mobilità sostenibile e i mezzi a metano, anch’essi soggetti al notevole rincaro dei prezzi, danneggiando così anche le imprese green. Oltre all’attuazione di un piano di valorizzazione della mobilità a gas rinnovabile, le associazioni chiedono una riduzione delle imposte sul carburante: se tali aumenti non cesseranno, molte aziende di trasporto saranno costrette a fermare i propri veicoli.